IMAGO
Imaging Multispettrale per l’Arte, Gamification e realtà Olografica
Nome progetto: IMAGO – Imaging Multispettrale per l’Arte, Gamification e realtà Olografica
Nome sintetico: IMAGO
Soggetti finanziatori
Regione Lazio e MIUR
Det. G07413 del 16.06.2021, pubblicata sul BURL n. 61 del 22.06.2021, Atto di Impegno del 18.10.2021, Avviso pubblico di LAZIO INNOVA, società in house della Regione Lazio, Accordo di programma quadro “Ricerca, Innovazione Tecnologica, Reti Telematiche” (APQ6) – Stralcio “Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali”. Intervento TE1 – Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti per la seconda fase – Progetti RSI
Sovvenzione concessa
122.148,70 €
Durata
18 mesi
Coordinatore Tecnico Scientifico
Anna Candida Felici, Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria – Sapienza Università di Roma, annac.felici@uniroma1.it
Figure chiave
Figura chiave per Partner 1: Vittoria Bruni, Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria – Sapienza Università di Roma
Figura chiave per Partner 2: Francesca Pelosi, Dipartimento di Matematica – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Figura chiave per Partner 3: Annalisa Pascarella, Istituto per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone” – CNR
Figura chiave per Partner 4: Cristina Carletti, Sigma Consulting srl
Figura chiave per Partner 5: Fabio Porzio, Accademia Nazionale di San Luca
Figura chiave per Partner 6: Gianluca Forti, Museo del Fiore – Comune di Acquapendente
Figura chiave per Partner 7: Umberto Pessolano, Museo del Fiume – Comune di Nazzano
Status
In corso
Introduzione
Il Progetto IMAGO propone la realizzazione di un Sistema di Fruizione Avanzata dei patrimoni artistici, archeologici, naturalistici e culturali basato sull’applicazione congiunta delle tecniche digitali della Realtà Aumentata e della tecnica dell’Imaging Multispettrale. Negli ultimi anni l’Imaging Multispettrale ha trovato una sempre più ampia applicazione nello studio di manufatti artistici, ed in particolare di opere pittoriche. Tuttavia, la diffusione delle informazioni che questa tecnica fornisce è per lo più limitata all’ambito degli operatori del settore quali Restauratori, Conservatori e Storici dell’Arte e solo in poche occasioni viene estesa ai fruitori dell’opera d’arte. Inoltre, nei casi in cui questo avviene ci si limita a mostrare attraverso l’uso di pannelli, monitor o tablet poche immagini, per lo più quelle acquisite nella regione del vicino infrarosso dove sono visibili i disegni preparatori e i pentimenti dell’artista. L’ampliamento della visione dell’opera in un più esteso numero di bande spettrali, invece, consentirebbe all’osservatore di scoprire molti più “segreti” nascosti nell’opera che riguardano il processo creativo dell’artista che l’ha realizzata, la sua composizione materica e la sua storia conservativa.
Descrizione
Il sistema che si intende realizzare integra, in una unica e complessa applicazione di realtà aumentata, differenti metodi software di imaging (multimediale, 3D, multispettrale) e di riproduzioni audio, con un sistema hardware e software che consente di riprodurre immagini nello spazio mediante tecniche di retro-proiezione. Tale sistema consentirà a un visitatore posizionato di fronte a una delle opere conservate presso la Galleria dell’Accademia Nazionale di San Luca di essere guidato nella visione e nell’ascolto da un avatar olografico che, oltre a introdurlo all’opera, gli farà vedere aspetti dell’opera non visibili a occhio nudo, quali ad esempio il disegno preliminare, la presenza di particolari materiali o le tracce di interventi di restauro.
Presso i due Musei Naturalistici, il visitatore, mediante tablet o smart-glasses, osserverà in realtà aumentata le opere esposte fruendo sia dei contenuti illustrativi sia della visione multispettrale per vedere l’opera, ad esempio, nella visione tipica di un animale o per osservare dettagli di piante non visibili a occhio nudo.
Finalità e risultati attesi
Obiettivo principale del Progetto è la realizzazione del prototipo di un Sistema di Fruizione Avanzata per la visione multispettrale di opere del Patrimonio Culturale.
Un secondo obiettivo del Progetto è quello di rendere più attrattiva la fruizione di un’opera d’arte per bambini e ragazzi, introducendo un approccio multidisciplinare e fortemente interattivo, che consenta di affiancare un’interpretazione scientifica alla lettura artistica dell’opera e li renda, al tempo stesso, protagonisti dell’esperienza.
Il Sistema di Fruizione Avanzata che verrà realizzato nel Progetto potrà in futuro essere adottato da musei, biblioteche, case-museo, eco-musei e istituti culturali.
Inoltre, il Progetto IMAGO contribuirà a
• sostenere nuove forme di accesso e fruizione del patrimonio culturale mediante l’utilizzo della Realtà Aumentata, in una modalità che preserva i visitatori dalla necessità di interagire con dispositivi touch o indossabili, a maggiore tutela della loro salute.
• stimolare l’interesse dei cittadini per la conoscenza del patrimonio culturale.